Il servizio “Numero Unico Europeo d’ emergenza 112″ rappresenta un modello di servizio di emergenza unico in Italia che ripropone quello già adottato in diversi Paesi europei. Tutte le telefonate di emergenza confluiscono in un’unica Centrale Unica di Risposta CUR NUE 112 (denominata, in fase di avvio, Call Center Laico), qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto, compreso lo stesso 112. Gli operatori della CUR NUE 112 smistano le chiamate, dopo aver localizzato il chiamante e individuata l’esigenza, all’ente competente per la gestione dell’ evento di emergenza: Arma dei Carabinieri (112), Polizia di Stato (113), Polizia Locale, Vigili del Fuoco (115), Emergenza Sanitaria (118).
Il servizio è stato avviato, sperimentalmente, il 21 giugno 2010 a Varese ed è stato esteso il 23 luglio 2012 alla provincia di Como, l’1 ottobre 2012 alle province di Monza Brianza e Lecco e il 6 novembre a Bergamo; in tutto più di 3.700.000 abitanti. Ad essi si è aggiunta dal 3 dicembre 2013 la provincia di Milano, per altri tre milioni di abitanti e dal 16 dicembre 2014 è stato attivato il Call Center Laico di Brescia.
Le CUR NUE 112 di Regione Lombardia sono 3: a Milano (per Milano e provincia), a Brescia (per le province di Brescia, Pavia, Cremona, Mantova, Sondrio e Lodi) e a Varese (per le province di Varese, Lecco, Como, Bergamo e Monza e Brianza).
Il progetto è cofinanziato da Regione Lombardia e dal Ministero dell’Interno. AREU, ai sensi art. 8 comma 1 della Legge Regionale n.33/2009 così come modificato dalla Legge Regionale n. 23/2015, deve garatnire l’operatività sel Servizio Numero Unico Emergenza (NUE) 112 sul territorio lombardo.
Componendo qualsiasi numero dell’emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della Centrale Unica di Risposta (CUR) NUE 112 che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue, e inizia la compilazione della scheda contatto. Il collegamento con il CED interforze del Viminale consente di raccogliere in pochissimi istanti (3-4 secondi) i dati identificativi e la localizzazione del numero chiamante (per le chiamate da telefono fisso) o la sua localizzazione tramite cella telefonica (per le chiamate da telefono mobile). Se la chiamata non riguarda una richiesta di soccorso non viene passata al PSAP di 2° livello: l’azione di filtro del 112, che arriva al 60% delle chiamate in ingresso, consente alle Forze di secondo livello di ricevere un numero molto minore di chiamate e tutte appropriate.
Tutte le informazioni raccolte vengono inserite in una scheda elettronica; a quel punto la chiamata, corredata dalla scheda, viene trasferita alle Forze di Pubblica Sicurezza (112 e 113), alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco (115) o al Soccorso Sanitario (118); viene cioè trasferita all’amministrazione competente per funzione e territorio.
Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati.
Il servizio è gratuito sia da telefonia fissa sia da mobile.
Il NUE 112 della Lombardia rappresenta un modello in linea con i più stringenti requisiti dettati dalla normativa comunitaria. Offre infatti: